lunedì 7 gennaio 2008

FETORE

Il presidente Napolitano nel discorso di fine d'anno: "...paure irragionevoli riemergono in Campania sulla questione dei rifiuti."
Alla luce(anzi alla puzza) di quanto accaduto negli ultimi 3 giorni ho voglia d'urlare: negare un'emergenza igienico-sanitaria è impossibile, negare che sul problema rifiuti gravi una pesante inettitudine delle istituzioni regionali e un contemporaneo lucroso interesse economico della camorra sarebbe ipocrita e vergognoso. Non capisco cosa si aspetti per "dimettere" in tronco Bassolino- Jervolino e company e assumerli a tempo determinato come netturbini(tempo determinato per poterli poi facilmente licenziare nell'ipotesi non remota che non facciano nemmeno quello).
Non capisco l'atteggiamento del cosidetto popolo napoletano che non vuole le discariche, non vuole i termovalorizzatori e gli inceneritori...insomma non vuole nulla! Questa gente , o meglio i loro portavoce(!!!) spieghi come intende liberarsi dalla sporcizia che allegramente accumula durante l'anno.
Perchè in qualsiasi altro luogo del territorio nazionale e europeo una soluzione esiste e funziona e in Campania si gioca da 30 anni? Io credo che stiano giocando tutti, i cittadini e i loro simpatici rappresentanti.

TENTATIVO DI SPIEGARE


I mesi passano e nulla cambia in meglio. Come una slavina inarrestabile il degrado del territorio socio culturale e politico di questa Repubblica segue di pari passo quello territoriale e ambientale. Ci sono, è vero, lodevoli eccezzioni che confermano purtroppo la regola: siamo a raschiare il fondo del barile! Io non riesco più a mantenere una rotta perchè i punti di riferimento non sono cambiati, sono del tutto spariti. Il blog come creatura privata, personale emanazione del proprio io in tale contesto dovrebbe, per quanto mi riguarda, trasformarsi in una pagina macchiata di segni incomprensibili. Non voglio ridurmi a questo ma non posso nemmeno fingere una misura e una tranquillità che assolutamente non ho.

Quindi posterò frammenti, echi di idee che in qualche modo mi restano appiccicate addosso: nessuna voglia di essere politicamente corretto o di tendenza. Spero solo d'essere "educato" e sarà già una conquista vista la rabbia che mi brucia dentro.

IL GIORNO DOPO LA BEFANA